News dal mondo del Design dell’Illuminazione d’Interni: l’Alto Design di FontanaArte si fonde con L’Alta Tecnologia di Nice

Nel 1932, cioè circa 80 anni fa, uno dei maggiori maestri e capostipiti del design per l’illuminazione d’interni, Giò Ponti, fonda la società FontanaArte.  A quei tempi non vi erano wireless, né tecnologia hi-tech. Ora il mondo è cambiato radicalmente, e dopo che il marchio è diventato celebre nel campo del design l’azienda trevigiana Nice ha deciso di acquistarlo al 60%. Ma chi è Nice? Nice è un’azienda che ha ottenuto enorme fama e successo internazionali grazie alla produzione di sistemi per l’automazione di altissima tecnologia. Nice si occupa di soluzioni integrate per la casa, e dunque questo matrimonio non potrà che esser eccellente e proficuo per entrambi i gruppi: FontanaArte ha ora chi possa collaborare con lei per dare ancor più sviluppo e seguito alla filosofia giopontiana, la cui storia è già mito nel campo del design. Mentre, per quanto riguarda Nice, l’ingresso in un settore a lei complementare la porterà a conseguire risultati tecnologici sempre più innovativi e di qualità.

Ma da dove nasce FontanaArte? Qual’è la sua complessa storia? Scopriamone insieme le tappe più importanti… 

 

Giò Ponti

Storia di FontanaArte

Capitolo Uno:  FontanaArte e Giò Ponti

FontanaArte ha scritto alcune delle pagine più belle del design italiano per l’illuminazione d’interni. Oggi, a quasi 80 anni dalla fondazione,  molte cose sono ormai cambiate. Quando fu fondata nel 1932 dall’architetto Giò Ponti, FontanaArte nacque come divisione artistica della società Luigi Fontana, azienda che allora era tra le leader nel settore della lavorazione del vetro. All’inizio l’attività consisteva nella realizzazione di vetrate artistiche, molte di queste sono ancora oggi elemento decorativo e funzionale di chiese e cattedrali di eccezionale valore. Ad esempio il Duomo di Milano e la cattedrale di Brasilia. Giò Ponti comprese proprio nel momento di massimo utilizzo, la grandissima potenzialità artistica insita nel vetro, che comprese esser benissimo adoperabile anche per oggetti d’illuminazione d’interni. Capì che in tale materiale vi erano delle straordinarie caratteristiche, e che sarebbe stato perfetto elemento per progettare e creare complementi d’arredo per l’illuminazione. Da questa sua intuizione incominciò un lungo lavoro di ideazione prima e produzione poi di mobili ma soprattutto lampade e oggetti d’illuminazione d’interni. Il tutto tenendo come base caratterizzante il vetro. In poco tempo egli riuscì a raggruppare una vera e propria collezione di accessori per illuminare gli interni da porre in commercio, che utilizzò anche negli arredamenti di molte abitazioni da lui stesso progettate. Col passare degli anni la fama di FontanaArte cresce sempre di più per l’originalità, la qualità e soprattutto la linea di design rivolta all’essenzialità delle forme, adottata oltre che dal celebre Ponti, anche da un suo nuovo collaboratore, chiamato con lui a lavorare: Pietro Chiesa. Lo sviluppo della società è continuo, fino all’acquisto della Luigi Fontana, importante società internazionale che tuttavia si rivela dannosa per FontanaArte. Il connubio è drammatico perché l’azienda privilegia la quantità dei prodotti piuttosto che la loro effettiva qualità e bellezza offerta da vetro e design.

Le lampade storiche dei primissimi anni, ormai miti nel campo del design di illuminazione d’interni:

Naska
Nasketta

La lampada da studio della Linea Naska e Nasketta viene realizzata nel 1932. Si tratta di una lampada da studio tra le più celebri mai ideate in Italia. Presenta infatti, idea innovativa per i tempi, dei bracci orientabili in diverse direzioni e un disegno leggero ed elegante.

Luminator

Nel 1933 nasce la lampada da terra Luminator realizzata dal designer Pietro Chiesa, e ormai considerata quasi un oggetto di culto del design.

-Notizie Tratte dal Sito Ufficiale e dalla Rete-

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