News dal mondo dell’illuminazione: Dopo un secolo Philips non illuminerà più!
E’ passato più di un secolo dalla nascita della lampadina e dell’illuminazione elettrica, e Philips – il brand di illuminazione tra i più famosi al mondo – ha deciso, o così sembrerebbe, di voler lasciare il mondo dell’illuminazione per scegliere invece il mercato dell’hitech per la salute. Se si sentivano da tempo voci di questo genere, rimane tuttavia una grande trasformazione quella operata dall’azienda di illuminazione Philips. E’ una scelta, la sua, di portata storica perché l’azienda olandese, che vide i suoi natali nel lontano 1891, ed ottenne il suo successo proprio grazie alle lampadine elettriche realizzate a Eindhoven in uno stabilimento che addirittura è ora diventato un museo. La divisione dell’azienda in due volti distinti è stata annunciata ieri da Frans Van Houten il protagonista di questo cambiamento! Il marchio rimarrà lo stesso, ha precisato Frans, ma se la società Philips creerà un comparto unico dedicato ai consumi e alla salute (costo 15miliardi di euro) dal nome HealthTech, la divisione illuminazione costituirà una società autonoma, con una struttura legale e una proprietà completamente diverse. Qual è l’obbiettivo? Da una parte l’azienda di illuminazione – o ex illuminazione – ha confessato che la nuova struttura consentirà di risparmiare notevolemente sui costi stimati (100 milioni di euro per il 2015 e ulteriori 200 milioni per il 2016), dall’altro la società Philips non vuole abbandonare la luce, ma concentrarsi sulle nuove tecnologie e sull’illuminazione a led e sulle ‘Healthcare. Nel 1988 la società Philips aveva già ceduto la sua casa discografica. In seguito, aveva mollato la divisione informatica. Pochi anni fa, nel 2006, anche i semiconduttori furono abbandonati. I famosi televisori Philips, infine, furono – e questo forse fu l’allontanamento più rilevante – messi nelle mani di un gruppo cinese che oggi ne detiene i diritti. Poche ore fa l’ultima notizia di una fuga di settori: che le lampadine Philips abbandonassero i mercati, o almeno cambiassero di proprietà pur mantenendo il nome… Non ce lo saremmo mai aspettato!